Il collaudo tecnico amministrativo dell'opera pubblica
Oronzo Passante-
Edizione
VII - Settembre 2025
Pagine 296 / 17 X 24 cm
ISBN Libro 88-277-0507-0
ISBN Ebook 88-277-0508-7
Nell’ambito dei contratti pubblici stipulati tra la stazione appaltante e l’impresa aggiudicataria, il collaudo assume un ruolo di particolare rilevanza, poiché rappresenta il momento formale in cui viene certificata la conformità dei lavori eseguiti rispetto alle caratteristiche tecniche, economiche e qualitative stabilite negli elaborati progettuali e nelle pattuizioni contrattuali. Si tratta di una verifica essenziale per attestare che l’opera realizzata sia rispondente agli standard richiesti, sia sotto il profilo della funzionalità che della sicurezza. Trattandosi della fase conclusiva dell’intero iter realizzativo dell’opera pubblica, il collaudo costituisce un passaggio obbligato e imprescindibile per consentire l’accettazione formale e la presa in consegna dell’intervento da parte dell’amministrazione appaltante, segnando così il completamento del processo esecutivo.
Con l’entrata in vigore del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) e, successivamente, con le modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 209/2024 (Decreto Correttivo) e dal D.L. n. 73/2025 (Decreto Infrastrutture) convertito dalla Legge n. 105/2025, sono stati apportati numerosi aggiornamenti al quadro normativo, che hanno interessato anche la fase esecutiva dei lavori e il collaudo, in particolare per quanto riguarda la nomina del collaudatore, le cause di incompatibilità e i relativi compensi.
Questa settima edizione del volume intende fornire al collaudatore e agli operatori del settore dei lavori pubblici una guida pratica e completa sul tema del collaudo generale e dei collaudi specialistici, alla luce del rinnovato quadro normativo, che fa essenzialmente riferimento ai 232 articoli e ai 41 Allegati del Codice.
Il testo approfondisce i profili di responsabilità del collaudatore e i suoi rapporti con gli altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell’opera, dedicando specifici capitoli al collaudo statico, al collaudo tecnico-funzionale e alle relative verifiche e prove che il collaudatore può disporre nell’ambito della discrezionalità del proprio incarico. Ampio spazio è inoltre riservato ai casi particolari, quali la risoluzione del contratto, il recesso dell’esecutore o della stazione appaltante, e le richieste di maggiori compensi da parte dell’appaltatore, spesso formalizzate attraverso l’iscrizione di “riserve”.
La WebApp inclusa gestisce i seguenti contenuti:
- Modulistica relativa alle diverse fasi dell’opera pubblica.
- Speciale Codice Appalti (a cura della redazione di www.lavoripubblici.it): banca dati di normativa e giurisprudenza sempre aggiornata.
- Glossario dei termini più ricorrenti.
- FAQ (risposte alle domande più frequenti).
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Oronzo Passante, ingegnere, ex funzionario del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria, nell’ambito del quale ha rivestito prevalentemente, nel corso di oltre 20 anni, il ruolo di ingegnere capo, responsabile del procedimento e collaudatore di opere pubbliche. È autore di altre pubblicazioni in tema di lavori pubblici e privati.
INTRODUZIONE
1.ASPETTI GENERALI SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI
1.1. Complesso normativo vigente
1.2. Soggetti
1.2.1. Responsabile unico del progetto (RUP)
1.2.1.1. Nomina
1.2.1.2. Le attività del Responsabile unico del progetto
1.2.1.3. Requisiti di professionalità del RUP per appalti, concessioni di lavori e per servizi attinenti all’ingegneria e all’architettura
1.2.1.4. Compiti del RUP nella fase esecutiva
1.2.1.5. Condizioni per le quali il RUP può svolgere funzioni di progettista e/o direttore dei lavori
1.2.1.6. Struttura di supporto al responsabile del progetto
1.2.2. Direzione dei lavori
1.2.2.1. Nomina del direttore dei lavori
1.2.2.2. Momento della nomina e unicità del soggetto
1.2.2.3. Conflitti di interessi e incompatibilità
1.2.2.4. Attività e compiti del direttore dei lavori
1.2.2.5. Il direttore dei lavori e il coordinatore della sicurezza in fase esecutiva
1.2.3. L’Ufficio di direzione dei lavori
1.2.3.1. Compiti e responsabilità dei direttori operativi
1.2.3.2. Compiti e responsabilità degli ispettori di cantiere
1.2.4. La direzione tecnica
1.2.4.1. Il direttore tecnico di cantiere
1.2.5. I soggetti preposti alla sicurezza
1.2.5.1. Committente e responsabile dei lavori
1.2.5.2. Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori
1.2.6. L’organo di collaudo
2.IL RUOLO DEL COLLAUDATORE NEL CONTRATTO D’APPALTO
2.1. Le procedure di affidamento
2.2. Stipula dei contratti di appalto
2.2.1. Modalità e termini di stipula dei contratti
2.3. Approvazione del contratto
2.4. Atto di sottomissione e atto aggiuntivo
2.5. Documenti facenti parte del contratto
2.6. Disposizioni di natura contrattuale di particolare rilevanza
2.6.1. Anticipazioni
2.6.2. Pagamenti
2.6.3. Obbligo della tracciabilità dei flussi finanziari
2.7. Subappalto e subcontratto
2.7.1. Autorizzazione al subappalto
2.7.2. Assenza di autorizzazione
2.7.3. Deposito del contratto di subappalto
2.7.4. Obblighi contrattuali
2.7.5. Obblighi retributivi e contributivi
2.7.5.1. Il documento unico di regolarità contributiva
2.7.5.2. Acquisizione del DURC del subappaltatore
2.7.5.3. Provvedimenti della stazione appaltante per inadempimenti retributivi e contributivi
2.7.5.4. Pagamento diretto al subappaltatore
2.8. Risoluzione del contratto di appalto
2.8.1. Risoluzione per grave inadempimento
2.8.1.1. Cessazione del diritto al collaudo
2.9. Recesso della stazione appaltante
2.9.1. Diritto al collaudo
2.9.2. Risarcimento all’appaltatore a seguito di recesso
2.10. Procedura di insolvenza o di impedimento alla prosecuzione dei lavori
2.10.1. Procedura per appalti di importo superiore alle soglie di rilevanza europea
2.11. Garanzie fideiussorie
2.11.1. Garanzie definitive
2.11.2. Svincolo della garanzia
2.11.3. Omissione della costituzione della garanzia definitiva
2.11.4. Costituzione della garanzia con soggetto diverso da quello dichiarato in sede di offerta
2.11.5. Coperture assicurative
2.11.5.1. Contratti fino al doppio della soglia di rilevanza europea
2.11.5.2. Contratti superiori al doppio della soglia di rilevanza europea
3.SERVIZI TECNICI E CORRISPETTIVI
3.1. La disciplina
3.2. Soggetti affidatari
3.3. Criteri di selezione e requisiti dei soggetti
3.3.1. Requisiti dei professionisti singoli o associati
3.3.2. Requisiti delle società di professionisti
3.3.3. Requisiti delle società di ingegneria
3.3.4. Requisiti di altri soggetti
3.3.5. Requisiti dei consorzi stabili di società di professionisti e di società di ingegneria e dei GEIE
3.3.6. Requisiti dei raggruppamenti temporanei
3.4. Verifica dei requisiti e delle capacità
3.4.1. Il fascicolo virtuale dell’operatore economico
3.5. Il capitolato informativo
3.6. Procedure di affidamento
3.6.1. Affidamenti di importo inferiore a € 140.000
3.6.2. Affidamenti di importo pari o superiore a € 140.000
3.7. Disciplina delle garanzie
3.8. Le prestazioni d’opera intellettuale ed equo compenso
3.9. Attività preliminari nell’affidamento dei servizi e corrispettivi
3.9.1. Aliquote relative alle nuove fasi progettuali
3.9.2. Determinazione del valore stimato dell’appalto
3.9.2.1. Riferimenti per il calcolo
3.9.3. Parametri generali per la determinazione del compenso
3.9.4. Individuazione dei parametri G e Q
3.9.5. Determinazione dei parametri V e P
3.9.6. Spese e oneri accessori
3.9.7. Criteri nella determinazione dei corrispettivi – Anticipazione
3.9.8. Calcolo dei compensi per l’incarico di collaudo
3.9.9. Prestazioni a vacazione
3.10. Certificato di regolare esecuzione
3.11. Incentivi alle funzioni tecniche del personale interno all’amministrazione
3.11.1. Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti
3.11.2. Determinazione dell’aliquota del fondo
3.11.3. Destinazione del fondo complementare
3.12. Adeguamento dei compensi per i servizi tecnici
4.LA FASE ESECUTIVA DEL CONTRATTO
4.1. Procedure della fase esecutiva
4.2. I tempi di esecuzione del contratto
4.2.1. Il cronoprogramma nei nuovi livelli progettuali
4.2.2. Programma di esecuzione dei lavori
4.3. Consegna dei lavori
4.3.1. Consegna dei piani di sicurezza
4.3.2. Convocazione dell’impresa per la consegna dei lavori
4.3.3. Verbale di consegna dei lavori
4.3.4. Concreto inizio dei lavori
4.3.5. Consegna d’urgenza
4.3.6. Consegna parziale
4.3.7. Mancata consegna
4.3.8. Consegna ritardata per causa della stazione appaltante. Recesso dell’esecutore
4.3.8.1. Accoglimento dell’istanza di recesso e conseguente risarcimento
4.3.8.2. Recesso nei contratti di progettazione ed esecuzione
4.3.8.3. Non accoglimento dell’istanza di recesso
4.4. Subentro all’esecutore di altro soggetto
4.5. Ordini di servizio
4.6. Sospensione dei lavori
4.6.1. Il verbale di sospensione
4.6.2. Sospensione disposta dal direttore dei lavori
4.6.3. Sospensione disposta dal RUP
4.6.4. Sospensione per motivi di sicurezza
4.6.5. Sospensione parziale per cause imprevedibili o di forza maggiore
4.6.6. La sospensione per adozione di varianti
4.6.7. Sospensione prolungata
4.6.7.1. Determinazione del risarcimento in caso di prolungata sospensione
4.6.8. Attività del direttore dei lavori durante la sospensione
4.7. Ripresa dei lavori
4.8. Ultimazione dei lavori
4.8.1. Criteri di accertamento del termine di ultimazione
4.8.2. Il termine di ultimazione impossibile
4.8.3. Modificazione del termine di ultimazione
4.8.3.1. Novazione dei termini
4.8.3.2. Proroga del termine di ultimazione
4.8.3.3. Termini suppletivi
4.8.4. Ultimazione dei lavori condizionata
4.8.5. Ultimazione anticipata e premio di accelerazione
4.8.6. Ritardata ultimazione e applicazione delle penali
4.9. Gestione economica e amministrativa del contratto
4.9.1. La contabilità
4.9.2. Documenti contabili
4.9.2.1. Giornale dei lavori
4.9.2.2. Libretti delle misure e modalità delle misurazioni
4.9.2.3. Liste settimanali
4.9.2.4. Registro di contabilità
4.9.2.5. Sommario del registro di contabilità
4.9.2.6. Stato di avanzamento lavori
4.9.2.7. Certificato di pagamento
4.9.2.8. Conto finale dei lavori
4.9.2.9. Relazione riservata del RUP
4.9.2.10. Termini per il pagamento della rata di saldo
4.9.3. Sottoscrizione dei documenti contabili
4.9.4. Diverse fonti di finanziamento e lavori estesi a più esercizi
4.10. Esecuzione di lavori nel settore dei beni culturali
5.MODIFICA DEI CONTRATTI IN CORSO DI ESECUZIONE – RISERVE DELL’ESECUTORE
5.1. Le modifiche dei contratti
5.1.1. La revisione dei prezzi
5.2. Fattispecie di ammissibilità delle modifiche contrattuali
5.2.1. Modifiche sostanziali
5.2.2. Modifiche non sostanziali
5.2.3. Varianti migliorative dell’esecutore
5.2.4. Errore od omissione progettuale
5.2.5. Attività del direttore dei lavori e del RUP
5.2.5.1. Circostanze imprevedibili
5.2.6. Modifiche del progetto senza autorizzazione
5.2.7. Varianti entro il quinto contrattuale
5.2.7.1. Determinazione del quinto
5.2.8. Atto di sottomissione e nuovi prezzi
5.2.8.1. Concordamento di nuovi prezzi
5.2.9. Elaborati progettuali delle perizie di variante
5.2.10. Opzione di proroga del contratto con l’esecutore originario
5.3. Le varianti nei lavori riguardanti i beni culturali
5.4. Contestazioni e riserve
5.4.1. Fattispecie di richieste estranee alle riserve
5.4.2. Contenuti delle riserve
5.4.3. Riserve e domande
5.4.4. Fattispecie
5.4.5. Sede rituale di iscrizione delle riserve
5.4.6. Tempestività della quantificazione delle domande
5.4.7. Insorgenza del danno e iscrizione delle riserve
5.4.8. Sede di iscrizione delle riserve
5.4.9. Ammissibilità e motivazioni
5.4.9.1. Fatti riconducibili al rischio d’impresa
5.4.10. Le riserve nel conto finale
5.5. Risoluzione delle riserve
5.5.1. Collegio consultivo tecnico
5.5.2. Accordo bonario per i lavori
5.5.2.1. Accordo bonario esperito dal RUP o dall’esperto
5.5.2.2. Esame delle riserve e proposta di accordo bonario
5.5.3. Arbitrato e transazione
6.IL COLLAUDO TECNICO-AMMINISTRATIVO
6.1. Il collaudo tecnico-amministrativo
6.1.1. Oggetto del collaudo
6.1.2. Disciplina
6.1.2.1. Specifiche tecniche e norme
6.2. Requisiti del collaudatore
6.2.1. Incompatibilità e divieti
6.3. Nomina dell’organo di collaudo
6.3.1. Il collaudatore nel settore dei beni culturali
6.3.2. Collaudo dei lavori di manutenzione
6.3.3. Commissione di collaudo
6.4. Schema della procedura di collaudo a partire dalla ultimazione dei lavori
6.4.1. Procedura di collaudo
6.5. Attività del RUP
6.5.1. Esame della documentazione
6.5.1.1. Avvisi ai creditori (avvisi ad opponendum)
6.5.1.2. Cessione dei crediti
6.6. Determinazione del giorno di visita e relative comunicazioni
6.6.1. Assenza dell’esecutore
6.6.2. Estensione delle verificazioni di collaudo
6.6.3. Prolungamento delle operazioni di collaudo
6.6.4. Oneri a carico dell’esecutore
6.6.5. Processo verbale di visita
6.7. Risultanze del collaudo
6.7.1. Discordanza fra la contabilità e l’esecuzione
6.7.2. Difetti e mancanze nell’esecuzione
6.8. Eccedenza rispetto all’importo autorizzato
6.9. Le relazioni dell’organo di collaudo
6.10. Le relazioni riservate
6.11. Risoluzione del contratto, ruolo e attività del collaudatore
6.11.1. Diritto al collaudo
6.12. Il collaudo nel caso di recesso della stazione appaltante
6.13. Il certificato di collaudo
6.13.1. Certificato di collaudo con obbligazione di risultato
6.13.2. Sottoscrizione del certificato di collaudo
6.13.2.1. Modalità di formulazione delle richieste
6.13.2.2. Trasmissione degli atti di collaudo
6.14. Attività della stazione appaltante
6.15. Carattere provvisorio del certificato di collaudo
6.15.1. Effetto dell’atto approvativo
6.15.2. Svincolo della cauzione e rata di saldo
6.15.3. Certificato per il pagamento della rata di saldo
6.16. La consegna anticipata dell’opera
6.17. Lavori non collaudabili
6.18. Il certificato di regolare esecuzione
6.19. Il collaudo di infrastrutture di grande rilevanza o complessità
6.20. Il compenso per l’attività di collaudo
7.IL COLLAUDO STATICO
7.1. Premessa
7.1.1. Finalità del collaudo statico
7.2. Le Norme Tecniche per le Costruzioni
7.2.1. Finalità delle Norme Tecniche per le Costruzioni
7.2.2. La classificazione sismica
7.3. Nomina del collaudatore statico
7.3.1. Compatibilità dell’incarico di collaudatore con altre funzioni
7.3.2. Compiti e funzioni del collaudatore statico
7.3.3. Deroghe
7.4. Materiali da costruzione e relativi controlli
7.4.1. Calcestruzzo
7.4.1.1. Controlli di accettazione
7.4.1.2. Maturazione del calcestruzzo
7.4.1.3. Obblighi e responsabilità
7.4.1.4. Controllo della resistenza del calcestruzzo in opera
7.4.2. Calcestruzzo fibrorinforzato
7.4.3. Materiali polimerici fibrorinforzati FRP
7.4.4. Le armature metalliche
7.4.4.1. Acciai inossidabili
7.4.4.2. Acciai zincati
7.4.4.3. Requisiti e metodi di prova delle giunzioni
7.4.5. I laboratori di prova
7.4.5.1. Contenuti minimi dei certificati di prova
7.4.5.2. Anomalie su provini
7.5. Prove di carico
7.5.1. Valutazione dell’esito della prova
7.5.2. Integrazione delle prove di carico
7.6. Collaudi di altre tipologie di strutture
7.6.1. Collaudo statico delle costruzioni prefabbricate
7.6.2. Collaudo statico delle strutture in acciaio
7.6.2.1. Accertamento delle caratteristiche meccaniche degli acciai
7.6.3. Collaudo statico delle costruzioni in legno
7.6.3.1. Obbligo dei controlli
7.6.3.2. Prove di carico
7.7. Il certificato di collaudo statico
7.7.1. Relazione tra collaudo statico e tecnico-amministrativo
7.7.2. Recepimento del collaudo statico da parte della commissione di collaudo
7.8. Il compenso per il collaudo statico
8.VERIFICHE E PROVE SU STRUTTURE
8.1. Discrezionalità del collaudatore statico
8.1.1. Accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche obbligatorie
8.2. Prove sulle strutture in calcestruzzo armato
8.2.1. Determinazione delle proprietà del calcestruzzo
8.2.2. Indagine pacometrica
8.2.3. Le prove sclerometriche
8.2.3.1. Modalità di esecuzione delle prove
8.2.4. Indagini ultrasoniche
8.2.4.1. Metodologia
8.2.4.2. Descrizione della prova
8.2.5. Prova pull-out
8.2.5.1. Esempio di prova pull-out
8.2.6. Riepilogo risultati prove (sclerometro, ultrasuoni e pull-out)
8.2.7. Indagine combinata sclerometro-ultrasuoni (Metodo Sonreb)
8.2.8. La sonda Windsor
8.2.9. Il carotaggio meccanico
8.2.9.1. Microcarotaggio
8.2.9.2. Stima della resistenza meccanica in situ mediante carotaggio
8.2.10. Prova di carbonatazione
8.3. Esempio di prove combinate, dirette e indirette
8.3.1. Indagine sclerometrica
8.3.2. Le prove pull-out
8.3.3. Il carotaggio
8.3.4. Il rilievo della carbonatazione
8.3.5. Determinazione di solfati e di cloruri
8.3.6. Quadro riassuntivo dei risultati delle prove
8.4. Ulteriori indagini strumentali sul calcestruzzo in opera
8.5. Collaudo di interventi di rinforzo di strutture di c.a., c.a.p. e murarie mediante FRP e FRCM
8.5.1. Prove semi-distruttive e non distruttive
8.6. Prove di carico
8.6.1. Categorie delle prove di carico
8.6.2. Compiti del collaudatore statico
8.6.3. Valutazione degli esiti delle prove di carico
8.6.4. Esempio di prova di carico su solaio
8.7. Prove di carico su pali di fondazione
8.7.1. Esempio di prova di carico a sforzo verticale su palo di fondazione
8.8. Prove dinamiche ad alta deformazione su pali di fondazione (metodo CASE)
8.8.1. Esempio di prova dinamica
8.9. Altre prove su pali di fondazione
8.9.1. Prove di integrità (Sonic Integrity Tester) su pali di fondazione
8.9.1.1. Esempio di prove di integrità
8.9.2. Prove di continuità
8.9.2.1. Procedura
8.9.2.2. Descrizione della prova
8.9.3. Confronto tra prove S.I.T. e Cross-Hole
8.10. Prove su terreni di fondazione
8.10.1. Sondaggio meccanico e prova sismica Down-Hole (DH)
8.10.1.1. Esempio di prova Down-Hole
8.11. Prove su strutture in acciaio
8.11.1. Prove di durezza
8.11.2. Altre prove su strutture metalliche
8.11.3. Il controllo delle saldature
8.11.3.1. Metodo dei liquidi penetranti
9.IL COLLAUDO TECNICO-FUNZIONALE
9.1. Premessa
9.2. Il collaudo tecnico-funzionale
9.2.1. La progettazione impiantistica
9.2.1.1. Gli elaborati del progetto impiantistico
9.3. Il D.M. 22 gennaio 2008, n. 37
9.4. Gli impianti
9.4.1. Impianto idrico-sanitario
9.4.1.1. Le norme UNI
9.4.1.2. Prove di tenuta e di funzionalità
9.4.2. Impianti adduzione gas
9.4.2.1. Le norme UNI
9.4.2.2. Prove di tenuta
9.4.2.3. Risultanze di verifiche e prove
9.4.3. Impianti di riscaldamento
9.4.3.1. Le prove
9.4.4. Impianti di climatizzazione
9.4.4.1. Le prove
9.4.5. Impianti elettrici
9.4.5.1. Verifiche e prove sperimentali
9.4.5.2. Altre verifiche
9.4.6. Impianti di illuminazione
9.4.6.1. Impianti di illuminazione interna
9.4.6.2. Impianti di illuminazione esterna
9.4.7. La dichiarazione di conformità
9.4.8. La dichiarazione di rispondenza
9.4.9. Il certificato di collaudo degli impianti elettrici
9.4.10. Impianti ascensore e montacarichi
9.4.11. Impianti antincendio
9.4.11.1. La prevenzione incendi nelle autorimesse
9.4.12. Sistemi di prevenzione. Chiusure tagliafuoco
9.4.12.1. Norme UNI
9.4.12.2. Impianti rivelazione e segnalazione incendi
9.4.12.3. Impianti di estinzione incendi
9.4.12.4. La documentazione di collaudo degli impianti antincendio
9.4.13. Impianto citofonico, telefonico e televisivo
9.4.14. Impianti fotovoltaici
9.4.14.1. Verifiche e prove
9.5. Finiture
9.5.1. Pavimentazioni, pareti e rivestimenti
9.5.2. Infissi esterni
9.5.3. Impermeabilizzazioni
9.5.4. Isolamento termico e acustico
9.5.4.1. Il cappotto termico esterno
9.5.5. Sistemazioni esterne e allacciamenti a rete
9.6. Acquedotti e fognature
9.6.1. Acquedotti
9.6.2. Fognature
9.7. Impianti di depurazione
9.7.1. Verifiche
9.7.2. Monitoraggio e campionamenti
9.8. Certificato di collaudo tecnico-funzionale
9.8.1. Compenso per il collaudatore
LA WEBAPP INCLUSA
―Contenuti della WebApp
―Requisiti hardware e software
―Attivazione della WebAp
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Con l’entrata in vigore del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) e, successivamente, con le modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 209/2024 (Decreto Correttivo) e dal D.L. n. 73/2025 (Decreto Infrastrutture) convertito dalla Legge n. 105/2025, sono stati apportati numerosi aggiornamenti al quadro normativo, che hanno interessato anche la fase esecutiva dei lavori e il collaudo, in particolare per quanto riguarda la nomina del collaudatore, le cause di incompatibilità e i relativi compensi.
Questa settima edizione del volume intende fornire al collaudatore e agli operatori del settore dei lavori pubblici una guida pratica e completa sul tema del collaudo generale e dei collaudi specialistici, alla luce del rinnovato quadro normativo, che fa essenzialmente riferimento ai 232 articoli e ai 41 Allegati del Codice.
Il testo approfondisce i profili di responsabilità del collaudatore e i suoi rapporti con gli altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell’opera, dedicando specifici capitoli al collaudo statico, al collaudo tecnico-funzionale e alle relative verifiche e prove che il collaudatore può disporre nell’ambito della discrezionalità del proprio incarico. Ampio spazio è inoltre riservato ai casi particolari, quali la risoluzione del contratto, il recesso dell’esecutore o della stazione appaltante, e le richieste di maggiori compensi da parte dell’appaltatore, spesso formalizzate attraverso l’iscrizione di “riserve”.
La WebApp inclusa gestisce i seguenti contenuti:
- Modulistica relativa alle diverse fasi dell’opera pubblica.
- Speciale Codice Appalti (a cura della redazione di www.lavoripubblici.it): banca dati di normativa e giurisprudenza sempre aggiornata.
- Glossario dei termini più ricorrenti.
- FAQ (risposte alle domande più frequenti).
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Oronzo Passante, ingegnere, ex funzionario del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria, nell’ambito del quale ha rivestito prevalentemente, nel corso di oltre 20 anni, il ruolo di ingegnere capo, responsabile del procedimento e collaudatore di opere pubbliche. È autore di altre pubblicazioni in tema di lavori pubblici e privati.
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1.ASPETTI GENERALI SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI
1.1. Complesso normativo vigente
1.2. Soggetti
1.2.1. Responsabile unico del progetto (RUP)
1.2.1.1. Nomina
1.2.1.2. Le attività del Responsabile unico del progetto
1.2.1.3. Requisiti di professionalità del RUP per appalti, concessioni di lavori e per servizi attinenti all’ingegneria e all’architettura
1.2.1.4. Compiti del RUP nella fase esecutiva
1.2.1.5. Condizioni per le quali il RUP può svolgere funzioni di progettista e/o direttore dei lavori
1.2.1.6. Struttura di supporto al responsabile del progetto
1.2.2. Direzione dei lavori
1.2.2.1. Nomina del direttore dei lavori
1.2.2.2. Momento della nomina e unicità del soggetto
1.2.2.3. Conflitti di interessi e incompatibilità
1.2.2.4. Attività e compiti del direttore dei lavori
1.2.2.5. Il direttore dei lavori e il coordinatore della sicurezza in fase esecutiva
1.2.3. L’Ufficio di direzione dei lavori
1.2.3.1. Compiti e responsabilità dei direttori operativi
1.2.3.2. Compiti e responsabilità degli ispettori di cantiere
1.2.4. La direzione tecnica
1.2.4.1. Il direttore tecnico di cantiere
1.2.5. I soggetti preposti alla sicurezza
1.2.5.1. Committente e responsabile dei lavori
1.2.5.2. Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori
1.2.6. L’organo di collaudo
2.IL RUOLO DEL COLLAUDATORE NEL CONTRATTO D’APPALTO
2.1. Le procedure di affidamento
2.2. Stipula dei contratti di appalto
2.2.1. Modalità e termini di stipula dei contratti
2.3. Approvazione del contratto
2.4. Atto di sottomissione e atto aggiuntivo
2.5. Documenti facenti parte del contratto
2.6. Disposizioni di natura contrattuale di particolare rilevanza
2.6.1. Anticipazioni
2.6.2. Pagamenti
2.6.3. Obbligo della tracciabilità dei flussi finanziari
2.7. Subappalto e subcontratto
2.7.1. Autorizzazione al subappalto
2.7.2. Assenza di autorizzazione
2.7.3. Deposito del contratto di subappalto
2.7.4. Obblighi contrattuali
2.7.5. Obblighi retributivi e contributivi
2.7.5.1. Il documento unico di regolarità contributiva
2.7.5.2. Acquisizione del DURC del subappaltatore
2.7.5.3. Provvedimenti della stazione appaltante per inadempimenti retributivi e contributivi
2.7.5.4. Pagamento diretto al subappaltatore
2.8. Risoluzione del contratto di appalto
2.8.1. Risoluzione per grave inadempimento
2.8.1.1. Cessazione del diritto al collaudo
2.9. Recesso della stazione appaltante
2.9.1. Diritto al collaudo
2.9.2. Risarcimento all’appaltatore a seguito di recesso
2.10. Procedura di insolvenza o di impedimento alla prosecuzione dei lavori
2.10.1. Procedura per appalti di importo superiore alle soglie di rilevanza europea
2.11. Garanzie fideiussorie
2.11.1. Garanzie definitive
2.11.2. Svincolo della garanzia
2.11.3. Omissione della costituzione della garanzia definitiva
2.11.4. Costituzione della garanzia con soggetto diverso da quello dichiarato in sede di offerta
2.11.5. Coperture assicurative
2.11.5.1. Contratti fino al doppio della soglia di rilevanza europea
2.11.5.2. Contratti superiori al doppio della soglia di rilevanza europea
3.SERVIZI TECNICI E CORRISPETTIVI
3.1. La disciplina
3.2. Soggetti affidatari
3.3. Criteri di selezione e requisiti dei soggetti
3.3.1. Requisiti dei professionisti singoli o associati
3.3.2. Requisiti delle società di professionisti
3.3.3. Requisiti delle società di ingegneria
3.3.4. Requisiti di altri soggetti
3.3.5. Requisiti dei consorzi stabili di società di professionisti e di società di ingegneria e dei GEIE
3.3.6. Requisiti dei raggruppamenti temporanei
3.4. Verifica dei requisiti e delle capacità
3.4.1. Il fascicolo virtuale dell’operatore economico
3.5. Il capitolato informativo
3.6. Procedure di affidamento
3.6.1. Affidamenti di importo inferiore a € 140.000
3.6.2. Affidamenti di importo pari o superiore a € 140.000
3.7. Disciplina delle garanzie
3.8. Le prestazioni d’opera intellettuale ed equo compenso
3.9. Attività preliminari nell’affidamento dei servizi e corrispettivi
3.9.1. Aliquote relative alle nuove fasi progettuali
3.9.2. Determinazione del valore stimato dell’appalto
3.9.2.1. Riferimenti per il calcolo
3.9.3. Parametri generali per la determinazione del compenso
3.9.4. Individuazione dei parametri G e Q
3.9.5. Determinazione dei parametri V e P
3.9.6. Spese e oneri accessori
3.9.7. Criteri nella determinazione dei corrispettivi – Anticipazione
3.9.8. Calcolo dei compensi per l’incarico di collaudo
3.9.9. Prestazioni a vacazione
3.10. Certificato di regolare esecuzione
3.11. Incentivi alle funzioni tecniche del personale interno all’amministrazione
3.11.1. Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti
3.11.2. Determinazione dell’aliquota del fondo
3.11.3. Destinazione del fondo complementare
3.12. Adeguamento dei compensi per i servizi tecnici
4.LA FASE ESECUTIVA DEL CONTRATTO
4.1. Procedure della fase esecutiva
4.2. I tempi di esecuzione del contratto
4.2.1. Il cronoprogramma nei nuovi livelli progettuali
4.2.2. Programma di esecuzione dei lavori
4.3. Consegna dei lavori
4.3.1. Consegna dei piani di sicurezza
4.3.2. Convocazione dell’impresa per la consegna dei lavori
4.3.3. Verbale di consegna dei lavori
4.3.4. Concreto inizio dei lavori
4.3.5. Consegna d’urgenza
4.3.6. Consegna parziale
4.3.7. Mancata consegna
4.3.8. Consegna ritardata per causa della stazione appaltante. Recesso dell’esecutore
4.3.8.1. Accoglimento dell’istanza di recesso e conseguente risarcimento
4.3.8.2. Recesso nei contratti di progettazione ed esecuzione
4.3.8.3. Non accoglimento dell’istanza di recesso
4.4. Subentro all’esecutore di altro soggetto
4.5. Ordini di servizio
4.6. Sospensione dei lavori
4.6.1. Il verbale di sospensione
4.6.2. Sospensione disposta dal direttore dei lavori
4.6.3. Sospensione disposta dal RUP
4.6.4. Sospensione per motivi di sicurezza
4.6.5. Sospensione parziale per cause imprevedibili o di forza maggiore
4.6.6. La sospensione per adozione di varianti
4.6.7. Sospensione prolungata
4.6.7.1. Determinazione del risarcimento in caso di prolungata sospensione
4.6.8. Attività del direttore dei lavori durante la sospensione
4.7. Ripresa dei lavori
4.8. Ultimazione dei lavori
4.8.1. Criteri di accertamento del termine di ultimazione
4.8.2. Il termine di ultimazione impossibile
4.8.3. Modificazione del termine di ultimazione
4.8.3.1. Novazione dei termini
4.8.3.2. Proroga del termine di ultimazione
4.8.3.3. Termini suppletivi
4.8.4. Ultimazione dei lavori condizionata
4.8.5. Ultimazione anticipata e premio di accelerazione
4.8.6. Ritardata ultimazione e applicazione delle penali
4.9. Gestione economica e amministrativa del contratto
4.9.1. La contabilità
4.9.2. Documenti contabili
4.9.2.1. Giornale dei lavori
4.9.2.2. Libretti delle misure e modalità delle misurazioni
4.9.2.3. Liste settimanali
4.9.2.4. Registro di contabilità
4.9.2.5. Sommario del registro di contabilità
4.9.2.6. Stato di avanzamento lavori
4.9.2.7. Certificato di pagamento
4.9.2.8. Conto finale dei lavori
4.9.2.9. Relazione riservata del RUP
4.9.2.10. Termini per il pagamento della rata di saldo
4.9.3. Sottoscrizione dei documenti contabili
4.9.4. Diverse fonti di finanziamento e lavori estesi a più esercizi
4.10. Esecuzione di lavori nel settore dei beni culturali
5.MODIFICA DEI CONTRATTI IN CORSO DI ESECUZIONE – RISERVE DELL’ESECUTORE
5.1. Le modifiche dei contratti
5.1.1. La revisione dei prezzi
5.2. Fattispecie di ammissibilità delle modifiche contrattuali
5.2.1. Modifiche sostanziali
5.2.2. Modifiche non sostanziali
5.2.3. Varianti migliorative dell’esecutore
5.2.4. Errore od omissione progettuale
5.2.5. Attività del direttore dei lavori e del RUP
5.2.5.1. Circostanze imprevedibili
5.2.6. Modifiche del progetto senza autorizzazione
5.2.7. Varianti entro il quinto contrattuale
5.2.7.1. Determinazione del quinto
5.2.8. Atto di sottomissione e nuovi prezzi
5.2.8.1. Concordamento di nuovi prezzi
5.2.9. Elaborati progettuali delle perizie di variante
5.2.10. Opzione di proroga del contratto con l’esecutore originario
5.3. Le varianti nei lavori riguardanti i beni culturali
5.4. Contestazioni e riserve
5.4.1. Fattispecie di richieste estranee alle riserve
5.4.2. Contenuti delle riserve
5.4.3. Riserve e domande
5.4.4. Fattispecie
5.4.5. Sede rituale di iscrizione delle riserve
5.4.6. Tempestività della quantificazione delle domande
5.4.7. Insorgenza del danno e iscrizione delle riserve
5.4.8. Sede di iscrizione delle riserve
5.4.9. Ammissibilità e motivazioni
5.4.9.1. Fatti riconducibili al rischio d’impresa
5.4.10. Le riserve nel conto finale
5.5. Risoluzione delle riserve
5.5.1. Collegio consultivo tecnico
5.5.2. Accordo bonario per i lavori
5.5.2.1. Accordo bonario esperito dal RUP o dall’esperto
5.5.2.2. Esame delle riserve e proposta di accordo bonario
5.5.3. Arbitrato e transazione
6.IL COLLAUDO TECNICO-AMMINISTRATIVO
6.1. Il collaudo tecnico-amministrativo
6.1.1. Oggetto del collaudo
6.1.2. Disciplina
6.1.2.1. Specifiche tecniche e norme
6.2. Requisiti del collaudatore
6.2.1. Incompatibilità e divieti
6.3. Nomina dell’organo di collaudo
6.3.1. Il collaudatore nel settore dei beni culturali
6.3.2. Collaudo dei lavori di manutenzione
6.3.3. Commissione di collaudo
6.4. Schema della procedura di collaudo a partire dalla ultimazione dei lavori
6.4.1. Procedura di collaudo
6.5. Attività del RUP
6.5.1. Esame della documentazione
6.5.1.1. Avvisi ai creditori (avvisi ad opponendum)
6.5.1.2. Cessione dei crediti
6.6. Determinazione del giorno di visita e relative comunicazioni
6.6.1. Assenza dell’esecutore
6.6.2. Estensione delle verificazioni di collaudo
6.6.3. Prolungamento delle operazioni di collaudo
6.6.4. Oneri a carico dell’esecutore
6.6.5. Processo verbale di visita
6.7. Risultanze del collaudo
6.7.1. Discordanza fra la contabilità e l’esecuzione
6.7.2. Difetti e mancanze nell’esecuzione
6.8. Eccedenza rispetto all’importo autorizzato
6.9. Le relazioni dell’organo di collaudo
6.10. Le relazioni riservate
6.11. Risoluzione del contratto, ruolo e attività del collaudatore
6.11.1. Diritto al collaudo
6.12. Il collaudo nel caso di recesso della stazione appaltante
6.13. Il certificato di collaudo
6.13.1. Certificato di collaudo con obbligazione di risultato
6.13.2. Sottoscrizione del certificato di collaudo
6.13.2.1. Modalità di formulazione delle richieste
6.13.2.2. Trasmissione degli atti di collaudo
6.14. Attività della stazione appaltante
6.15. Carattere provvisorio del certificato di collaudo
6.15.1. Effetto dell’atto approvativo
6.15.2. Svincolo della cauzione e rata di saldo
6.15.3. Certificato per il pagamento della rata di saldo
6.16. La consegna anticipata dell’opera
6.17. Lavori non collaudabili
6.18. Il certificato di regolare esecuzione
6.19. Il collaudo di infrastrutture di grande rilevanza o complessità
6.20. Il compenso per l’attività di collaudo
7.IL COLLAUDO STATICO
7.1. Premessa
7.1.1. Finalità del collaudo statico
7.2. Le Norme Tecniche per le Costruzioni
7.2.1. Finalità delle Norme Tecniche per le Costruzioni
7.2.2. La classificazione sismica
7.3. Nomina del collaudatore statico
7.3.1. Compatibilità dell’incarico di collaudatore con altre funzioni
7.3.2. Compiti e funzioni del collaudatore statico
7.3.3. Deroghe
7.4. Materiali da costruzione e relativi controlli
7.4.1. Calcestruzzo
7.4.1.1. Controlli di accettazione
7.4.1.2. Maturazione del calcestruzzo
7.4.1.3. Obblighi e responsabilità
7.4.1.4. Controllo della resistenza del calcestruzzo in opera
7.4.2. Calcestruzzo fibrorinforzato
7.4.3. Materiali polimerici fibrorinforzati FRP
7.4.4. Le armature metalliche
7.4.4.1. Acciai inossidabili
7.4.4.2. Acciai zincati
7.4.4.3. Requisiti e metodi di prova delle giunzioni
7.4.5. I laboratori di prova
7.4.5.1. Contenuti minimi dei certificati di prova
7.4.5.2. Anomalie su provini
7.5. Prove di carico
7.5.1. Valutazione dell’esito della prova
7.5.2. Integrazione delle prove di carico
7.6. Collaudi di altre tipologie di strutture
7.6.1. Collaudo statico delle costruzioni prefabbricate
7.6.2. Collaudo statico delle strutture in acciaio
7.6.2.1. Accertamento delle caratteristiche meccaniche degli acciai
7.6.3. Collaudo statico delle costruzioni in legno
7.6.3.1. Obbligo dei controlli
7.6.3.2. Prove di carico
7.7. Il certificato di collaudo statico
7.7.1. Relazione tra collaudo statico e tecnico-amministrativo
7.7.2. Recepimento del collaudo statico da parte della commissione di collaudo
7.8. Il compenso per il collaudo statico
8.VERIFICHE E PROVE SU STRUTTURE
8.1. Discrezionalità del collaudatore statico
8.1.1. Accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche obbligatorie
8.2. Prove sulle strutture in calcestruzzo armato
8.2.1. Determinazione delle proprietà del calcestruzzo
8.2.2. Indagine pacometrica
8.2.3. Le prove sclerometriche
8.2.3.1. Modalità di esecuzione delle prove
8.2.4. Indagini ultrasoniche
8.2.4.1. Metodologia
8.2.4.2. Descrizione della prova
8.2.5. Prova pull-out
8.2.5.1. Esempio di prova pull-out
8.2.6. Riepilogo risultati prove (sclerometro, ultrasuoni e pull-out)
8.2.7. Indagine combinata sclerometro-ultrasuoni (Metodo Sonreb)
8.2.8. La sonda Windsor
8.2.9. Il carotaggio meccanico
8.2.9.1. Microcarotaggio
8.2.9.2. Stima della resistenza meccanica in situ mediante carotaggio
8.2.10. Prova di carbonatazione
8.3. Esempio di prove combinate, dirette e indirette
8.3.1. Indagine sclerometrica
8.3.2. Le prove pull-out
8.3.3. Il carotaggio
8.3.4. Il rilievo della carbonatazione
8.3.5. Determinazione di solfati e di cloruri
8.3.6. Quadro riassuntivo dei risultati delle prove
8.4. Ulteriori indagini strumentali sul calcestruzzo in opera
8.5. Collaudo di interventi di rinforzo di strutture di c.a., c.a.p. e murarie mediante FRP e FRCM
8.5.1. Prove semi-distruttive e non distruttive
8.6. Prove di carico
8.6.1. Categorie delle prove di carico
8.6.2. Compiti del collaudatore statico
8.6.3. Valutazione degli esiti delle prove di carico
8.6.4. Esempio di prova di carico su solaio
8.7. Prove di carico su pali di fondazione
8.7.1. Esempio di prova di carico a sforzo verticale su palo di fondazione
8.8. Prove dinamiche ad alta deformazione su pali di fondazione (metodo CASE)
8.8.1. Esempio di prova dinamica
8.9. Altre prove su pali di fondazione
8.9.1. Prove di integrità (Sonic Integrity Tester) su pali di fondazione
8.9.1.1. Esempio di prove di integrità
8.9.2. Prove di continuità
8.9.2.1. Procedura
8.9.2.2. Descrizione della prova
8.9.3. Confronto tra prove S.I.T. e Cross-Hole
8.10. Prove su terreni di fondazione
8.10.1. Sondaggio meccanico e prova sismica Down-Hole (DH)
8.10.1.1. Esempio di prova Down-Hole
8.11. Prove su strutture in acciaio
8.11.1. Prove di durezza
8.11.2. Altre prove su strutture metalliche
8.11.3. Il controllo delle saldature
8.11.3.1. Metodo dei liquidi penetranti
9.IL COLLAUDO TECNICO-FUNZIONALE
9.1. Premessa
9.2. Il collaudo tecnico-funzionale
9.2.1. La progettazione impiantistica
9.2.1.1. Gli elaborati del progetto impiantistico
9.3. Il D.M. 22 gennaio 2008, n. 37
9.4. Gli impianti
9.4.1. Impianto idrico-sanitario
9.4.1.1. Le norme UNI
9.4.1.2. Prove di tenuta e di funzionalità
9.4.2. Impianti adduzione gas
9.4.2.1. Le norme UNI
9.4.2.2. Prove di tenuta
9.4.2.3. Risultanze di verifiche e prove
9.4.3. Impianti di riscaldamento
9.4.3.1. Le prove
9.4.4. Impianti di climatizzazione
9.4.4.1. Le prove
9.4.5. Impianti elettrici
9.4.5.1. Verifiche e prove sperimentali
9.4.5.2. Altre verifiche
9.4.6. Impianti di illuminazione
9.4.6.1. Impianti di illuminazione interna
9.4.6.2. Impianti di illuminazione esterna
9.4.7. La dichiarazione di conformità
9.4.8. La dichiarazione di rispondenza
9.4.9. Il certificato di collaudo degli impianti elettrici
9.4.10. Impianti ascensore e montacarichi
9.4.11. Impianti antincendio
9.4.11.1. La prevenzione incendi nelle autorimesse
9.4.12. Sistemi di prevenzione. Chiusure tagliafuoco
9.4.12.1. Norme UNI
9.4.12.2. Impianti rivelazione e segnalazione incendi
9.4.12.3. Impianti di estinzione incendi
9.4.12.4. La documentazione di collaudo degli impianti antincendio
9.4.13. Impianto citofonico, telefonico e televisivo
9.4.14. Impianti fotovoltaici
9.4.14.1. Verifiche e prove
9.5. Finiture
9.5.1. Pavimentazioni, pareti e rivestimenti
9.5.2. Infissi esterni
9.5.3. Impermeabilizzazioni
9.5.4. Isolamento termico e acustico
9.5.4.1. Il cappotto termico esterno
9.5.5. Sistemazioni esterne e allacciamenti a rete
9.6. Acquedotti e fognature
9.6.1. Acquedotti
9.6.2. Fognature
9.7. Impianti di depurazione
9.7.1. Verifiche
9.7.2. Monitoraggio e campionamenti
9.8. Certificato di collaudo tecnico-funzionale
9.8.1. Compenso per il collaudatore
LA WEBAPP INCLUSA
―Contenuti della WebApp
―Requisiti hardware e software
―Attivazione della WebAp