Il collaudo statico delle strutture in cemento armato
G.M. De Gaetanis-
Edizione
V - Settembre 2025
Pagine 232 / 17 X 24 cm
ISBN Libro 88-277-0509-4
ISBN Ebook 88-277-0510-0
La presente pubblicazione in materia di collaudi, giunta alla quinta edizione, costituisce uno strumento indispensabile e insostituibile nella pratica professionale del collaudatore. I contenuti sono rivolti a tutti i tecnici, siano essi ingegneri o architetti, e rappresentano il mezzo più idoneo per fornire una guida “step by step” alle operazioni di collaudo statico delle strutture in calcestruzzo armato, nonché al coordinamento delle attività di collaudo con il quadro tecnico-normativo e con gli standard sperimentali delle prove.
La struttura del testo è rafforzata dalla continuità e dalla progressione logica degli argomenti trattati, che seguono l’iter operativo del collaudo statico. Il testo risulta quindi di facile consultazione e si configura come uno strumento utile per il rapido reperimento delle informazioni tecniche e procedurali.
L’opera è ulteriormente arricchita da approfondimenti su rilevanti tematiche tecniche, tra cui le fondazioni profonde e i pali di fondazione. Lo studio di questi elementi riguarda sia gli aspetti meccanici, con riferimento alle informazioni strutturali in esercizio e in fase di progetto, sia quelli legati alla qualità e alla consistenza dei materiali.
Il collaudatore troverà nel volume utili esempi applicativi e casi pratici, che spaziano dall’interpretazione dei risultati sperimentali ai controlli di accettazione dei materiali.
In sintesi, la peculiarità del testo consiste nel guidare il collaudatore nelle proprie attività, attraverso passaggi operativi e procedure in relazione ai diversi argomenti trattati, fornendo strumenti di controllo efficaci per la formazione del suo giudizio tecnico.
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CoC e AnaDat sono disponibili nella WebApp inclusa che gestisce anche lo Speciale progettazione strutturale antisismica, una banca dati di normativa e giurisprudenza sempre aggiornata, a cura della redazione di www.lavoripubblici.it.
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WebApp: dispositivi con MS Windows, Mac OS X, Linux, iOS o Android; accesso ad internet e browser web con Javascript attivo; software per la gestione di documenti Office e PDF.
Coc e AnaDat: processore da 2.00 Ghz; MS Windows Vista/7/8/10; MS .Net Framework 4+; 250 MB liberi sull’HDD; 2 GB di RAM; accesso ad internet e browser web con Javascript attivo; Adobe Reader 11+; MS Office 2007+.
AUTORE
Gianni Michele De Gaetanis, ingegnere, libero professionista, opera nel campo dell’Ingegneria Civile e della sicurezza sul posto di lavoro. Fra le opere di maggiore importanza, ha collaborato alla ristrutturazione e alla progettazione della messa a norma del Museo Provinciale «Sigismonda Castromediano» di Lecce. È iscritto nell’Elenco Regionale della Puglia (Dipartimento della Protezione Civile – Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico) per la «Gestione tecnica dell’emergenza sismica – rilievo del danno e valutazione dell’agibilità».
SOMMARIO
PREFAZIONE alla quinta edizione
PREFAZIONE alla QUARTA edizione
PREFAZIONE alla TERZA edizione
PREFAZIONE alla seconda edizione
PREFAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE
1. Collaudo statico e collaudo generale
2. Quadro normativo
INDICE ANALITICO
ELENCO DEI SIMBOLI
1.IL COLLAUDO STATICO: APPROCCIO NORMATIVO
1.1. Collaudo statico
1.1.1. Concetto di collaudo e di opere da collaudare
1.1.1.1. Nozione di strutture di C.A. normale
1.1.1.2. Giudizio del collaudatore
1.1.1.3. Tipologie di opere
1.1.2. Nomina del collaudatore
1.1.3. Requisiti del collaudatore
1.1.4. Tempistica del collaudo
1.1.5. Necessità del collaudo
1.2. Adempimenti del collaudo statico
1.2.1. Adempimenti tecnici
1.2.2. Adempimenti amministrativi
1.3. Collaudo statico ante NTC08/NTC18
1.4. Sanatorie e condoni edilizi
1.5. Riferimenti normativi
2.ADEMPIMENTI TECNICI E AMMINISTRATIVI DEL COLLAUDO STATICO E PARCELLA
2.1. Adempimenti tecnici
2.1.1. Impostazione del progetto
2.1.2. Relazione a strutture ultimate
2.1.3. Ispezione dell’opera
2.1.4. Certificati delle prove sui materiali
2.1.5. Prove di carico
2.1.6. Documenti di controllo qualità
2.1.7. Documentazione tecnica di origine per dispositivi di isolamento sismico
2.1.8. Prove e ulteriori accertamenti
2.2. Adempimenti amministrativi
2.3. Parcella
2.3.1. Onorario a percentuale
2.3.1.1. Costo dell’opera
2.3.1.2. Competenze
2.3.1.3. Adeguamenti
2.3.1.4. Revisione dei calcoli
2.3.2. Calcolo delle spese
2.4. Riferimenti normativi
3.PROVE DI CARICO
3.1. Prove di carico
3.1.1. Aspetti normativi procedurali
3.1.2. Scopo della prova di carico
3.2. Prove sulle strutture
3.2.1. Prove sulle strutture in elevato
3.2.1.1. Introduzione
3.2.1.2. Prove statiche
3.2.1.3. Prove dinamiche (cenni)
3.2.2. Prove sulle strutture (profonde) di fondazione
3.2.2.1. Introduzione
3.2.2.2. Prove di carico su pali: approccio normativo
3.2.2.3. Esecuzione delle prove statiche
3.2.2.4. Esecuzione delle prove dinamiche
3.3. Bibliografia e riferimenti normativi
4.PROVE SU MATERIALI E STRUTTURE
4.1. Prove di sui materiali: quadro generale
4.2. Prove non distruttive sui materiali
4.2.1. Prova pacometrica
4.2.1.1. Elementi introduttivi
4.2.1.2. Strumento e taratura
4.2.1.3. Esecuzione delle prove
4.2.1.4. Rapporto di prova e resoconto
4.2.2. Prova sclerometrica
4.2.2.1. Elementi introduttivi
4.2.2.2. Strumento e taratura
4.2.2.3. Esecuzione delle prove
4.2.2.4. Criterio di analisi dei risultati: uso delle curve dello strumento
4.2.2.5. Legge di correlazione con i risultati sperimentali
4.2.2.6. Rapporto di prova e resoconto
4.2.3. Prova ultrasonica
4.2.3.1. Elementi introduttivi
4.2.3.2. Strumento e taratura
4.2.3.3. Esecuzione delle prove
4.2.3.5. Difetti nella massa del calcestruzzo
4.2.3.6. Misura delle distanze
4.2.3.7. Misura dei tempi
4.2.3.8. Criterio di analisi
4.2.3.9. Legge di correlazione
4.2.3.10. Rapporto di prova e resoconto
4.2.4. Prova SONREB
4.2.4.1. Prova
4.2.4.2. Legge di correlazione
4.3. Prove non distruttive su strutture
4.3.1. Prove sulle strutture d i fondazione profonde (pali): introduzione
4.3.2. Controlli di integrità dei pali
4.3.2.1. Prova ultrasonica (cross hole)
4.3.2.2. Prova ecometrica
4.3.2.3. Prova di ammettenza meccanica
4.4. Prove semi-distruttive
4.4.1. Generalità
4.4.2. Prova di estrazione
4.4.2.1. Elementi introduttivi
4.4.2.2. Caratteristiche dell’inserto e del foro di alloggiamento
4.4.2.3. Strumento e taratura
4.4.2.4. Esecuzione delle prove
4.4.2.5. Criterio di analisi
4.4.2.6. Legge di correlazione
4.4.2.7. Rapporto di prova e resoconto
4.4.3. Prova di infissione
4.4.3.1. Elementi introduttivi
4.4.3.2. Dispositivo di prova e taratura
4.4.3.3. Esecuzione delle prove
4.4.3.4. Criterio di analisi
4.4.3.5. Legge di correlazione
4.4.3.6. Rapporto di prova e resoconto
4.4.4. Metodi combinati (cenni)
4.5. Prove distruttive
4.5.1. Generalità
4.5.2. Analisi delle prove di laboratorio
4.5.2.1. Prescrizioni comuni ai criteri di controllo
4.5.2.2. Controllo di tipo A e B
4.5.2.3. Controllo sull’acciaio
4.5.3. Carotaggio
4.5.3.1. Elementi introduttivi
4.5.3.2. Carotatrice
4.5.3.3. Esecuzione dei carotaggi
4.5.3.4. Caratteristiche delle carote
4.5.3.5. Criterio di analisi
4.5.3.6. Rapporto di prova e resoconto
4.5.4. Microcarotaggio (cenni)
4.6. Riferimenti normativi e bibliografici
5.PROVE DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI
5.1. Prove di accettazione dei materiali: introduzione
5.2. Slump test
5.2.1. Elementi introduttivi
5.2.2. Strumento
5.2.3. Esecuzione delle prove
5.2.4. Criterio di analisi dei risultati e classificazione
5.2.5. Rapporto di prova e resoconto
5.3. Spandimento alla tavola a scosse
5.3.1. Elementi introduttivi
5.3.2. Strumento
5.3.3. Esecuzione delle prove
5.3.4. Criterio di analisi dei risultati e classificazione
5.3.5. Rapporto di prova e resoconto
5.4. Compattabilità
5.4.1. Elementi introduttivi
5.4.2. Strumento
5.4.3. Esecuzione delle prove
5.4.4. Criterio di analisi dei risultati e classificazione
5.4.5. Rapporto di prova e resoconto
5.5. Prova Vebè: cenni
5.6. Riferimenti normativi e bibliografici
6.METODI NUMERICI PER L’ANALISI INGEGNERISTICA
6.1. Premessa
6.2. Incertezze
6.2.1. Prime definizioni
6.2.2. Errore vero, assoluto e relativo
6.2.3. Caratteristiche degli strumenti di misura
6.3. Natura dell’errore
6.4. Approssimazione delle misure
6.4.1. Cifre significative e cifre significative corrette
6.4.2. Troncamento e arrotondamento
6.4.3. Numeri senza indicazione dell’errore
6.4.4. Stima dell’incertezza nelle misure indirette
6.4.4.1. Strumenti di bassa sensibilità
6.4.4.2. Strumenti di alta sensibilità
6.4.5. Calcoli in relazione alla cifre significative corrette
6.5. Metodo dei minimi quadrati
6.5.1. Base teorica
6.5.2. Regressione e curve di best fit
6.5.2.1. Best fit lineare
6.5.2.2. Best fit polinomiale
6.5.2.3. Best fit lineare a due variabili
6.5.2.4. Casi di best fit di interesse pratico per il collaudo
6.6. Riferimenti normativi e bibliografici
7.ESEMPI APPLICATIVI
7.1. Premessa
7.2. Esempio 1 – Troncamento e arrotondamento
7.3. Esempio 2 – Operazioni con numeri di differente precisione
7.4. Esempio 3 – Propagazione dell’errore da misure dirette a misure indirette
7.5. Esempio 4 – Indice medio di rimbalzo da prova sclerometrica
7.6. Esempio 5 – Correzione battute sclerometriche
7.7. Esempio 6 – Curva di correlazione per una prova sclerometrica
7.8. Esempio 7 – Curva di correlazione per una prova ultrasonica
7.9. Esempio 8 – Controllo di tipo A sul calcestruzzo
8.MODULISTICA E CERTIFICATI
8.1. Certificati e moduli documenti
8.2. Check-list
8.3. Certificati e dichiarazioni
8.3.1. Verbale di visita, relazione e certificato di collaudo
8.3.2. Diniego di collaudo
8.4. Moduli
8.4.1. Check-list
8.4.2. Comunicazione nomina diretta collaudatore alla struttura tecnica
8.4.3. Comunicazione nomina collaudatore tramite terna alla struttura tecnica provinciale
8.4.4. Comunicazione nomina diretta collaudatore allo Sportello Unico per l’Edilizia
8.4.5. Comunicazione nomina collaudatore tramite terna allo Sportello Unico per l’Edilizia
8.4.6. Dichiarazioni collaudatore
8.4.7. Comunicazione allo Sportello Unico per l’Edilizia da parte del collaudatore di avvenuto collaudo
8.4.8. Esempio di collaudo statico
9.GIURISPRUDENZA
10.SOFTWARE PER LA VERIFICA DI ACCETTAZIONE DI FORNITURE DI CALCESTRUZZO E ACCIAIO
10.1. Requisiti hardware e software
10.2. Attivazione della WebApp