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Prefazione
Il recupero della professionalità
imposto con forza dalla normativa vigente in tema di lavori pubblici
necessita evidentemente di un adeguato e rivalutato corrispettivo
economico, motivato anche dall' assunzione di più elevati
standards qualitativi richiesti ai professionisti.
L'entrata in vigore del Decreto Ministero della Giustizia 4 Aprile
2001, che modifica la determinazione dei corrispettivi spettanti
ai professionisti per le prestazione svolte nell'ambito delle
sole opere pubbliche, rappresenta un elemento di grande novità
ed un ulteriore passo in avanti verso la piena applicazione della
Legge 109/94 e s.m.i. e del processo di riforma del settore dei
lavori pubblici.
Il decreto, infatti, dà attuazione a quanto indicato nell'art.
17, comma 14 bis della Legge 109/94 e determina o ri-determina
nella sostanza:
- le tabelle dei corrispettivi a percentuale relative
alle diverse categorie dei lavori;
- la ripartizione in tre aliquote percentuali - in funzione
dei progetti preliminare, definitivo ed esecutivo - della somma
delle aliquote precedentemente fissate ;
- la percentuale per il pagamento dei corrispettivi per le attività
di supporto al responsabile del procedimento;
- il calcolo delle competenze spettanti alle attività
svolte dai coordinatori in materia di sicurezza introdotti
dal D.L. 494/96.
Risulta evidente lo sforzo collaborativo che i Consigli nazionali
degli architetti e degli ingegneri hanno prodotto nei confronti
dei due Ministeri che hanno firmato congiuntamente il decreto
- quello di Grazia e Giustizia e quello dei Lavori Pubblici -
allo scopo di apportare un contributo innovativo in una materia
che dal punto di vista normativo risale ad oltre 50 anni or sono.
Ricordiamo infatti che il Testo Unico della tariffa venne introdotto
con Legge 2 Marzo 1949, n. 143. Con successiva Legge 4 Marzo
1958, n. 143, venne stabilito che le tariffe degli ingegneri
e degli architetti debbono essere determinate mediante decreto
del Ministero di Grazia e Giustizia, di concerto con il Ministero
dei Lavori Pubblici, su proposta dei Consigli Nazionali degli
ingegneri e degli architetti.
Vennero in seguito emanati una serie di decreti ministeriali,
negli anni 1971, 1976, 1981 ed infine nel 1987 che hanno aumentato
di volta in volta i compensi a percentuale.
Chiaramente l'efficacia di questo nuovo decreto, intesa come
un apporto esaustivo al complesso ed articolato tema delle parcelle,
dovrà essere oggetto di verifica nel tempo ed al momento
non esistono riscontri. Altresì risalta la volontà
del legislatore di voler comunque far luce da un lato verso i
nuovi compiti richiesti ai professionisti dalla normativa sui
lavori pubblici e dall'altro ad alcuni aspetti della parcellazione
trattati talvolta nella prassi comune con discrezionalità
eccessiva.
Credo quindi che uno degli obbiettivi del presente manuale, rivolto
a tutti i professionisti tecnici che operano nell'ambito dei
servizi di architettura ed ingegneria ed alla esecuzione di opere
pubbliche, sia quello di rendere maggiormente espliciti i
dettami della Nuova Tariffa e fornire un valido e concreto contributo
interpretativo.
Vengono passati puntualmente in rassegna, nella prima parte,
i fondamenti teorici e normativi utilizzati nella redazione della
parcella attraverso l'esame della legge 143/1949 e la sua evoluzione
fino all'entrata in vigore della Legge 109/94.
La nuova tariffa per i lavori pubblici viene ampiamente illustrata
in tutte le sue implicazioni in modo chiaro ed esauriente, con
particolare riferimento all'introduzione delle nuove tabelle
riferite ai vari tipi di prestazioni. La seconda parte dell'opera
comprende un'applicazione pratica della nuova tariffa professionale
ed illustra le premesse necessarie ed i criteri adottati per
l'utilizzo dei modelli di parcella proposti.
La pubblicazione, infatti, si sviluppa con un supporto informatico
e comprende un repertorio articolato di modelli di parcella,
redatti mediante software Microsoft Excel, suddivisi in un elenco
di attività e prestazioni considerate di più frequente
utilizzo. I modelli possono essere facilmente modificati ed adattati
e permettono il calcolo automatico delle aliquote e degli importi
con una facilità d'uso sorprendente.
Un'appendice normativa, riassunta per estratti riferiti alla
materia trattata, completa il lavoro svolto dagli autori.
Tra le varie considerazioni che possono emergere dall'utilizzo
teorico e pratico di questo manuale si manifesta anzitutto la
facilità di comprensione, attraverso l'esposizione
della parcella, delle varie componenti dell'espletamento dell'incarico
richieste dalla normativa vigente. La formulazione e l'analisi
delle competenze elencate nei diversi modelli di parcella consente
infatti di visualizzare il quadro completo delle prestazioni
riferite sia ai diversi livelli di progettazione che alla tipologia,
classe e categoria di intervento.
Per la competenza e l'esperienza maturata dagli Autori in merito
ai temi trattati, oltre che per la comune appartenenza al Consiglio
dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Parma, è
per me motivo di soddisfazione poter introdurre questo lavoro.
Sono sicuro possa rappresentare un aiuto proficuo ed un riferimento
sia per i colleghi professionisti che per coloro che operano
nell'ambito degli Ordini in tema di parcellazione.
Gianluca Mora
25 maggio 2001
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