Edilizia privata nella Regione Siciliana

Edilizia privata nella Regione Siciliana

DESCRIZIONE

Come purtroppo ben noto agli addetti ai lavori, a distanza di quasi tre lustri, il D.P.R. n. 380/2001 (T.U. dell’edilizia) non è stato ancora oggetto in Sicilia di specifico recepimento da parte del legislatore regionale. Inoltre, nonostante i buoni propositi annunciati sin dall’art. 1 della L.R. n. 71/1978, ad oggi non si ha ancora notizia del varo di una organica normativa urbanistica regionale che riordini e soprattutto ammoderni l’impianto disciplinare tuttora basato sulla legge urbanistica nazionale n. 1150/1942 con (non tutte) le sue successive modifiche e integrazioni.

Per queste due importanti ragioni, la legislazione urbanistico-edilizia isolana è di fatto costituita da una molteplicità di norme che delineano un quadro complessivo di riferimento molto vasto e così problematicamente articolato da risultare spesso di difficoltoso approccio anche da parte degli operatori più esperti.

Va detto poi che in materia di edilizia privata la normativa siciliana ha subito un lento ma progressivo distacco dall’impianto statale, a cominciare dal fatto di conservare lo strumento della “concessione edilizia”, in luogo del “permesso di costruire” come titolo abilitativo edilizio principale e, per finire, con quello della mancata istituzionalizzazione dello Sportello Unico dell’Edilizia.

Anche questa nuova edizione si articola in tre sezioni: la prima, di carattere essenzialmente introduttivo, dedicata alla rassegna delle differenti tipologie di intervento edilizio privato e del regime dei titoli abilitativi necessari (o meno) per intraprendere i lavori; la seconda illustra il quadro di riferimento disciplinare, con i necessari richiami al considerevole strumentario normativo incidente nella pratica dei lavori edili; la terza e ultima parte di annessi, contiene infine quello che potremmo definire il materiale di laboratorio e cioè una serie di tavole sinottiche, un utile formulario e il repertorio delle principali fonti legislative di riferimento.

L’acquisto del volume consente, attraverso il servizio G-cloud di Grafill, il download di un software per la gestione delle seguenti utilità:

Modulistica (sezione che riporta una serie di tavole sinottiche ed un utile formulario di riferimento).

Normativa (sezione che riporta la normativa di riferimento inerente la disciplina dell’edilizia privata vigente nella regione siciliana).

Glossario (principali termini tecnico-normativi).

F.A.Q. (domande e risposte sui principali argomenti).

Test iniziale (verifica della formazione di base).

Test finale (verifica dei concetti analizzati).

Requisiti minimi hardware e software

Processore da 1.00 GHz; MS Windows XP/Vista/7/8 (per utenti MS Windows Vista/7/8 sono necessari i privilegi di “amministratore”); 250 MB liberi sull’HDD; 1 GB di RAM; Word processor che supporti il formato .rtf (consigliato MS Word 2003); Accesso ad internet e browser web per il download del software (supportati Firefox 4, Opera 10, Safari 5, Chrome 12, Internet Explorer 7).

INDICE LIBRO

INTRODUZIONE

Il sistema disciplinare in materia edilizia nella regione siciliana

Parte I
INTERVENTI EDILIZI E TITOLI ABILITATIVI

1. tipologie di interventi edilizi

1.1. Nuove costruzioni

1.1.1. Il caso della sostituzione edilizia

1.1.2. Ampliamento e soprelevazione

1.2. Manutenzione ordinaria

1.3. Manutenzione straordinaria

1.4. Restauro e risanamento conservativo

1.5. Ristrutturazione edilizia

1.5.1. Il caso della ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione

1.6. Ristrutturazione urbanistica

1.7. Altri interventi

1.7.1. Opere interne e sulle terrazze, verande e balconi

1.7.2. Opere di recupero volumetrico ai fini abitativi

1.7.3. Frazionamento e fusione di unità immobiliari

1.7.4. Cambio di destinazione e mutamento d’uso

1.7.5. Altre tipologie di interventi edilizi minori

1.8. Definizione agevolata degli abusi edilizi

1.9. Il “piano casa” della regione siciliana

1.9.1. Ampliamento degli edifici residenziali mono e bifamiliari

1.9.2. Demolizioni e ricostruzioni con premialità di edifici residenziali

1.9.3. Realizzazione di parcheggi interrati in aree private destinate a verde pubblico e agricolo

1.9.4. Ampliamenti, demolizioni e ricostruzioni di fabbricati non residenziali ubicati nelle zone industriali, o assimilate, degli strumenti urbanistici

1.9.5. Impostazione procedurale

1.9.6. Misure agevolative in ordine agli oneri di concessione

1.10. Attività edilizia della pubblica amministrazione

2. CATEGORIE DI TITOLI ABILITATIVI

2.1. Concessione edilizia

2.1.1. Interventi assoggettati

2.1.2. La procedura di rilascio della concessione edilizia

2.1.3. Presupposti

2.1.4. Il contributo di concessione: natura, determinazione e calcolo

2.1.5. Il silenzio-assenso

2.1.6. L’avvio dei lavori

2.1.7. Tolleranza di cantiere

2.1.8. Le varianti in corso d’opera

2.1.9. Motivi di caducazione della concessione edilizia

2.2. Autorizzazione edilizia

2.2.1. Interventi assoggettati

2.2.2. La procedura di rilascio dell’autorizzazione edilizia

2.3. Denuncia inizio attività

2.3.1. Interventi realizzabili

2.3.2. Presupposti per DIA alternativa a concessione edilizia

2.3.3. La procedura relativa alla DIA

2.3.3. Dalla DIA alla SCIA

2.4. Comunicazione

2.4.1. Interventi assoggettati

2.4.2. Procedura

2.5. Attività edilizia libera

2.6. Abitabilità e agibilità

2.6.1. Procedura amministrativa

2.6.2. Natura giuridica

2.6.3. Funzione del certificato di idoneità all’uso di un immobile

2.6.4. Interazioni tra norme urbanistiche e tutele igienico-sanitarie

2.7. Regime concessorio straordinario

2.7.1. Concessione in sanatoria per accertamento di conformità

2.7.2. Concessione edilizia in deroga

2.7.3. Concessione in sanatoria per abusi edilizi

2.8. Autorizzazione all’insediamento delle attività produttive (S.U.A.P.)

Parte II

QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO

1. DISCIPLINA TECNICA

1.1. Requisiti tecnici per i locali d’abitazione

1.2. Costruzioni in zone sismiche

1.3. La questione dei vincoli ambientali

1.3.1. Progetti ricadenti in aree
soggette a vincolo storico-paesaggistico

1.3.2. Il problema dell’incidenza con aree della rete ecologica “Natura 2000” (zone SIC, ZPS e ZSC)

1.3.3. Interventi edilizi privati soggetti a valutazione d’impatto ambientale

1.4. Sicurezza dei cantieri

1.5. Certificazione energetica degli edifici

1.6. Prevenzione incendi

1.7. Scarichi civili e allaccio fognatura

1.8. Barriere architettoniche

1.9. Progettazione degli impianti

1.10. Denunzia al catasto

1.11. Ulteriori condizioni

2. LE PRESCRIZIONI URBANISTICHE COMUNALI

2.1. Lo strumento urbanistico comunale

2.1.1. Piano regolatore generale

2.1.2. Regolamento edilizio

2.1.3. Norme tecniche di attuazione

2.1.4. Piani particolareggiati e prescrizioni esecutive

2.1.5. Piani di lottizzazione convenzionati

2.1.6. Altri strumenti attuativi previsti da norme speciali e di settore

2.1.7. Commissione edilizia o urbanistico-edilizia

2.1.8. Programma di fabbricazione

2.1.9. Piani comprensoriali

2.2. Vincoli e classificazione dei suoli

2.2.1. Vincoli di zonizzazione (zone territoriali omogenee)

2.2.2. Vincoli di localizzazione

2.2.3. Vincoli di tutela

2.2.4. Fasce di rispetto, di inedificabilità e di arretramento

2.2.5. Il certificato di destinazione urbanistica

2.3. Opere di urbanizzazione

2.3.1. Urbanizzazioni primarie

2.3.2. Urbanizzazioni secondarie

2.4. Criteri di realizzazione degli interventi edilizi

2.4.1. Interventi nei centri storici (zona A)

2.4.2. Interventi in contesti urbani edificati (zona B)

2.4.3. Interventi in aree di espansione (zona C)

2.4.4. Interventi in aree per insediamenti produttivi (zona D)

2.4.5. Interventi nel verde agricolo (zona E)

2.4.5. Interventi nelle zone destinate ad attrezzature pubbliche di interesse generale (zona F)

2.4.6. Interventi nelle zone “bianche”

3. IL PROGETTO EDILIZIO

3.1. Competenze e responsabilità professionali

3.1.1. Ingegneri e Architetti

3.1.2. Geometri

3.1.3. Periti agrari

3.1.4. Dottori agronomi e dottori forestali

3.2. Indici urbanistici e dati dimensionali del progetto

3.2.1. Volumi edificati e volumi tecnici

3.2.2. Superficie complessiva, superficie utile e superficie non residenziale

3.2.3. Termini e definizioni in materia di urbanistica

3.3. Aspetti amministrativi

3.3.1. Presentazione dell’istanza di concessione edilizia e documentazione da allegare

3.3.2. Presentazione dell’istanza di autorizzazione edilizia e documentazione da allegare

3.3.3. Presentazione della comunicazione

3.3.4. Presentazione della DIA

3.3.5. Presentazione del progetto di piano di lottizzazione preventivo alla richiesta di concessione

3.3.6. La figura del direttore dei lavori

3.3.7. Inizio dei lavori

3.3.8. Fine lavori e richiesta del certificato di agibilità/abitabilità

4. IL SISTEMA SANZIONATORIO
DELL’ATTIVITÀ EDILIZIA IRREGOLARE

4.1. Le sanzioni amministrative

4.1.1. Opere in assenza di concessione edilizia, in totale difformità o con variazioni essenziali

4.1.2. Opere in parziale difformità dalla concessione edilizia

4.1.3. Opere realizzate in assenza di autorizzazione

4.1.4. Opere realizzate in difformità dalla DIA

4.1.5. Opere realizzate in assenza di comunicazione

4.1.6. Mancato o ritardato pagamento del contributo di concessione

4.2. Le sanzioni penali

4.3. Le sanzioni civili

4.3.1. Nullità degli atti concernenti edifici

4.3.2. Nullità degli atti concernenti terreni

4.3.3. Divieto di erogazione di pubblici servizi e esclusione da benefici fiscali, ecc.

5. ASPETTI DI SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA

5.1. Dichiarazioni sostitutive di certificati e di atti notori

5.2. La conferenza di servizi

5.3. Liberalità e silenzio-assenso

Parte III

annessi

tavole sinottiche

Tavola 1 Interventi soggetti a concessione edilizia

Tavola 2 Interventi soggetti ad autorizzazione edilizia

Tavola 3 Interventi soggetti a D.I.A.

Tavola 4 Interventi soggetti a comunicazione

Tavola 5 Interventi in attività libera

Tavola 6 Pratica di concessione edilizia

Tavola 7 Pratica di autorizzazione edilizia

Tavola 8 Pratica di comunicazione

Tavola 9 Pratica di denuncia inizio attività

Tavola 10 Pratica per autorizzazione piano di lottizzazione

Tavola 11 Pratica di accertamento di conformità (art. 36, D.P.R. n. 380/2001)

Tavola 12 Pratica per abitabilità/agibilità

Tavola 13 Quadro i delle sanzioni amministrative

Tavola 14 Quadro ii delle sanzioni amministrative

Tavola 15 Quadro delle sanzioni penali

Tavola 16 Quadro delle sanzioni civili

Tavola 17 Piano casa (immobili residenziali)

Tavola 18 Piano casa (parcheggi e fabbricati non residenziali)

Tavola 19 Piano casa (misure agevolative accessorie)

Tavola 20 Elaborati di progetto per concessione edilizia

Tavola 21 Interventi sanabili con accertamento di conformità

Tavola 22 Tabella di sostituzione dinamica norme D.P.R. n. 380/2001 – Legge n. 47/1985

Tavola 23 Tipologie degli interventi edilizi privati

formulario

Istanza di accesso agli atti presso una pubblica amministrazione

Comunicazione opere interne

Accettazione direzione lavori

Relazione tecnica opere interne articolo 9, L.R. n. 37/1985

Relazione tecnica opere articolo 20, L.R. n. 4/2003

Comunicazione di inizio lavori

Denuncia inizio attività

Istanza di concessione edilizia

Istanza di autorizzazione edilizia

Istanza concessione/autorizzazione in sanatoria ai sensi dell’articolo 13 della Legge n. 47/1985

Istanza per certificato di abitabilità

Deposito di tipo di frazionamento (articolo 18, Legge n. 47/1985)

Perizia giurata per abitabilità

Verbale di giuramento (perizia giurata)

Certificato di collaudo finale relativo a denuncia di inizio attività

Svincolo polizza fidejussoria

Istanza autorizzazione allaccio fognatura

Relazione di accompagnamento alla denuncia di inizio attività

Istanza per agibilità provvisoria

Istanza per certificato di destinazione urbanistica

Istanza di concessione edilizia per completamento lavori

Istanza di voltura di concessione edilizia

APPENDICE DISCIPLINARE REGIONALE

Legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71

Legge regionale 11 aprile 1981, n. 65

Legge regionale 10 agosto 1985, n. 37

Legge regionale 30 aprile 1991, n. 10

Legge regionale 30 aprile 1991, n. 15

Le­gge regionale 31 maggio 1994, n. 17

Legge regionale 6 aprile 1996, n. 16

Legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 (stralcio)

Legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 (stralcio)

Legge regionale 16 aprile 2003, n. 4 (stralcio)

Parere della Presidenza della Regione siciliana – Ufficio legislativo e legale, Pos. 1 Prot. 235.04.11 Aree non soggette a vincoli urbanistici – Art. 17, comma 3 della legge n. 765/1967

Legge regionale 22 aprile 2005, n. 4

Legge regionale 23 marzo 2010, n. 6

Decreto Assessorato regionale per le Infrastrutture e la mobilità 7 luglio 2010

Legge regionale 5 aprile 2011, n. 5

APPENDICE DISCIPLINARE statale

Decreto 2 aprile 1968, n. 1444 – Ministero dei Lavori Pubblici

Decreto 5 luglio 1975 – Ministero della Sanità

Legge 28 febbraio 1985, n. 47

Legge 7 agosto 1990, n. 241

Legge 23 dicembre 1996, n. 662 (stralcio)

Legge 21 dicembre 2001, n. 443 (stralcio)

Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327

Decreto Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380

Circolare 7 agosto 2003, n. 4174/316/26 – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42

Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (stralcio)

Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 (stralcio)

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Introduzione

Requisiti minimi hardware e software

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Installazione ed attivazione del software

licenza d’uso

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