Le riserve e le controversie nei Lavori Pubblici in Sicilia

Le riserve e le controversie nei Lavori Pubblici in Sicilia

DESCRIZIONE

Volume quarto: Le riserve e le controversie

- La trattazione delle riserve
- Accordo bonario
- Transazione
- Arbitrato

Durante il corso dei lavori la possibilità che si instauri un contenzioso tra la stazione appaltante e l’esecutore non è affatto rara, per il semplice fatto che, in ogni singola fase del processo realizzativo dell’opera pubblica, possono determinarsi condizioni tali da incrinare quel rapporto di cooperazione che dovrebbe instaurarsi tra le parti, al fine di raggiungere l’obiettivo comune, che rimane quello di realizzare l’opera nei tempi e ai costi previsti. Purtroppo ciò non sempre avviene per cause da ascrivere, a volte, a carenze o errori progettuali - nonostante le obbligatorie attività di verifica e validazione - ma in tante altre occasioni, a prese di posizione della direzione dei lavori o dell’esecutore.
Nell’ottica della semplificazione il legislatore ha introdotto, con l’articolo 239 del Codice, l’istituto della “transazione” quale nuovo strumento per la trattazione non contenziosa delle riserve in corso d’opera, mentre procedure già contemplate dalla legge Merloni (L. 109/1994), quali l’arbitrato e l’accordo bonario, sono state oggetto di significative modifiche.
In questo quarto ed ultimo volume si prendono in esame tutte cause che possono determinare il contenzioso nella fase esecutiva dei lavori e le singole procedure da attivare al fine della risoluzione delle controversie instauratesi tra le parti.

La collana Contratti pubblici di lavori e servizi tecnici in Sicilia è costituita da quattro volumi che trattano le seguenti tematiche.
I Volume - Dalla programmazione dell’intervento all’approvazione del progetto
II Volume - Dalla gara d’appalto alla stipula del contratto
III Volume - L’esecuzione dei lavori e il collaudo
IV Volume - Le riserve e le controversie

INDICE LIBRO

  1. LA TRATTAZIONE DELLE RISERVE

    1.1. Le riserve

    1.2. Forma e contenuto delle riserve

    1.3. Quantificazione delle domande

    1.3.1. Limiti all’importo e alla tipologia delle riserve

    1.4. Obbligo delle controdeduzioni del direttore dei lavori

    1.5. Ammissibilità e motivazioni

    1.5.1. Fatti riconducibili al rischio d’impresa

    1.6. Tempestività delle riserve e loro quantificazione

    1.6.1. La tempestività delle riserve e deroghe all’obbligo d’iscrizione

    1.6.2. Riserve relative a fatti ad effetto istantaneo e ad effetto continuativo

    1.6.3. Aggiornamento degli importi delle riserve nello stato finale

    1.6.3.1. Tempi e modalità

    1.7. Decadenza e rinuncia

    1.7.1. Decadenza

    1.7.2. Rinuncia

    1.8. Gli atti idonei a ricevere le riserve

    1.8.1. Generalità

    1.8.2. Efficacia delle riserve iscritte in documenti diversi dal Registro di contabilità

    1.8.3. Effetto dell’iscrizione delle riserve sul libretto delle misure e sulle liste settimanali

    1.9. Riserva dell’impresa all’atto della consegna

    1.9.1. Mancata rilevazione di anomalie all’atto della consegna

    1.9.2. Differenze tra lo stato di fatto e di progetto

    1.9.3. Riserve sul verbale di consegna e trascrizione nel Registro di contabilità

    1.9.4. Riconoscimenti all’esecutore

    1.10. Riserve all’atto della sospensione

    1.10.1. Disciplina

    1.10.2. Fattispecie

    1.10.3. Rifiuto o sottoscrizione con riserva del verbale di ripresa

    1.10.4. Sospensione illegittima e quantificazione del danno

    1.11. Risarcimento di ulteriori danni

    1.12. Riserve sui nuovi prezzi non accettati dall’esecutore

    1.13. Onere d’iscrizione delle riserve per errori nella contabilità

    1.14. Le riserve a seguito di varianti

    1.14.1. Atto di sottomissione, atto aggiuntivo e riserve

    1.14.2. Equo compenso e onere d’iscrizione della riserva

    1.15. Modalità di compilazione e apposizione delle riserve

    1.15.1. Apposizione delle riserve sul Registro di contabilità

    1.15.2. Modalità di apposizione delle riserve sul conto finale

    1.16. Le riserve nel certificato di collaudo o di regolare esecuzione

    1.16.1. Forma delle riserve nel certificato di collaudo o di regolare esecuzione

    1.17. Risoluzione amministrativa delle riserve

    1.17.1. Istruttoria

    1.17.2. Deliberazione della Stazione appaltante

  2. CONTESTAZIONI, SINISTRI E DANNI

    2.1. Contestazioni tra la stazione appaltante e l’esecutore

    2.1.1. Contraddittorio innanzi al Responsabile del procedimento

    2.1.2. Contestazioni riguardanti fatti

    2.2. Sinistri e danni

    2.2.1. Sinistri alle persone e danni

    2.2.2. Danni cagionati da forza maggiore

    2.2.2.1. Processo verbale a seguito di danni cagionati da forza maggiore

    2.2.2.2. Responsabilità dell’esecutore

  3. L’ACCORDO BONARIO

    3.1. Disciplina

    3.2. Presupposti

    3.3. Motivazione della proposta

    3.4. Procedura

    3.4.1. Valutazione dell’ammissibilità e della fondatezza

    3.4.1.1. Valutazione dell’ammissibilità

    3.4.1.2. Valutazione della non manifesta infondatezza

    3.4.2. Tempestività del procedimento e valore negoziale della proposta

    3.4.3. Ambito di applicazione dell’accordo bonario

    3.5. L’accordo bonario per appalti superiori a € 10.000.000

    3.5.1. Soglie per la costituzione della commissione

    3.5.2. Costituzione della Commissione

    3.5.3. Nomina dei commissari

    3.5.3.1. Requisiti del terzo componente

    3.5.3.2. Cause di estensione e compatibilità

    3.5.4. Mancata nomina del componente dell’esecutore

    3.5.5. Compensi per i commissari – accantonamenti

    3.5.6. Poteri conferibili

    3.5.7. La proposta della commissione

    3.6. L’accordo bonario per appalti inferiori a € 10.000.000

    3.6.1. Adempimenti del responsabile del procedimento

    3.6.2. Riconoscimenti economici per il responsabile del procedimento

    3.7. Ulteriori disposizioni

    3.8. Indicazioni operative

    3.8.1. Schema della procedura

    3.8.2. Adempimenti del direttore dei lavori e dell’Organo di collaudo

    3.8.3. Accesso alle relazioni riservate

    3.8.4. La proposta di accordo bonario

    3.8.4.1. Principi ispiratori

    3.8.4.2. Valutazioni relative a fatti continuativi

    3.8.4.3. Contenuti della proposta di accordo bonario

    3.8.5. Verbale di accordo bonario

    3.8.5.1. Contenuti

    3.8.5.2. Interessi per ritardo nel pagamento della somma concordata

    3.8.6. Accordo bonario e atti aggiuntivi successivi

    3.8.7. Risoluzione «parziale» del contenzioso

    3.8.8. Mancato raggiungimento dell’accordo bonario

  4. LA TRANSAZIONE

    4.1. La transazione

    4.2. Applicazione ai LL.PP. dell’accordo transattivo ex articolo 1965 del Codice civile

    4.2.1. Disciplina

    4.2.2. Necessità della forma scritta

    4.2.3. Transazione generale e transazione speciale

    4.2.4. Presupposti per l’applicazione

    4.2.5. Accertamento delle finalità

    4.3. Parere dell’Autorità

    4.4. Fondi per la transazione

  5. ARBITRATO

    5.1. Generalità

    5.2. Disciplina e ambito di applicazione

    5.3. Termini decadenziali per il ricorso all’arbitrato

    5.4. Clausola compromissoria

    5.5. Composizione del collegio arbitrale

    5.6. Il lodo arbitrale

    5.6.1. Termini temporali e deposito del lodo

    5.7. Valore della controversia

    5.8. Camera arbitrale e albo degli arbitri

    5.8.1. Camera arbitrale

    5.8.2. Organi della camera arbitrale

    5.8.3. Soggetti

    5.8.3.1. Arbitri

    5.8.3.2. Periti

    5.8.3.3. Elenco dei segretari

    5.8.4. Ulteriori norme procedurali

    5.8.5. Ricusazione e sostituzione degli arbitri

    INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE ALLEGATO