Solai e tetti in legno lamellare e massiccio

Solai e tetti in legno lamellare e massiccio

DESCRIZIONE

Calcolo di tetti piani e inclinati in legno lamellare e massiccio - Con software
  • Caratteristiche tetti piani e a falda
  • Analisi strutturale
  • Azioni e combinazioni
  • Verifiche di resistenza
  • Calcolo e relazione tecnica
  • Piano di manutenzione
  • Esempi di calcolo

Le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008, integrate dal D.M. 6 maggio 2008 (approvazione tabelle del cap. 11.7 e tabelle 4.4.III e 4.4.IV delle NTC), sono l'unico riferimento normativo per le strutture in legno in Italia sdoganando definitivamente il legno strutturale come materiale da costruzione. Ne segue che al pari degli altri materiali da costruzione (conglomerato cementizio o acciaio) è inserito nel contesto normativo per essere progettato, calcolato e collaudato.
Il volume esamina le procedure per il calcolo delle strutture in legno e in particolare quello dei tetti/solai di legno, partendo dall'articolato normativo. Sono esaminate le azioni gravanti sulle strutture, compreso neve e vento, e le loro combinazioni. Per il calcolo del vento si riporta anche l'impostazione che ne dà il CNR-DT 207/2008 del 19 febbraio 2009, che reca "istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento". Sono riportati esempi per il calcolo di vento, neve, instabilità laterale e di punta, e caratteristiche di sollecitazione.

Il CD-ROM allegato installa un software per il calcolo di tetti piani o inclinati in legno lamellare e massiccio. Un database contiene le classi di resistenza per legno massiccio di conifera e pioppo, legno massiccio di latifoglia, legno lamellare omogeneo e combinato. La tipologia strutturale considerata prevede le travi principali, le travi secondarie e un tavolato. L'orditura delle travi principali è considerata parallela alla linea di gronda.
Il software sviluppa tutte le combinazioni di carico e la verifica tiene conto del coefficiente correttivo dell'effetto sui parametri di resistenza, la durata del carico e la classe di esposizione.
Il software effettua verifica a flessione retta o deviata e a taglio per gli Stati Limiti Ultimi e per deformazione istantanea e a lungo termine per gli Stati Limiti di Esercizio. La stampa comprende: relazione preliminare; analisi dei carichi; calcolo del carico della neve e del vento; combinazione dei carichi; calcolo delle caratteristiche di sollecitazione; verifica; piano di manutenzione.

Requisiti minimi hardware e software
Processore ad 1.00 GHz; Microsoft Windows XP/Vista/7 (per utenti Microsoft Windows Vista e Microsoft Windows 7 sono necessari i privilegi di "amministratore"); 10 Mb liberi sull'Hard Disk; 1 Gb di RAM; Microsoft Word 2000.

INDICE LIBRO

Introduzione
1. Considerazioni normative
1.1. Tipi di legno
1.1.1. Legno massiccio
1.1.2. Legno lamellare
1.2. Classi di resistenza
1.2.1. Classificazione sulla base delle proprietà delle lamelle
1.2.2. Attribuzione diretta in base a prove sperimentali

2. Verifica della resistenza strutturale

3. Azioni sulle costruzioni e loro combinazione
3.1. Pesi propri dei materiali strutturali
3.2. Carichi permanenti non strutturali
3.2.1. Elementi divisori interni
3.3. Carichi variabili
3.3.1. Carichi variabili orizzontali
3.4. Classificazione delle azioni
3.5. Caratterizzazione delle azioni elementari
3.6. Combinazioni delle azioni
3.7. Azioni nelle verifiche agli stati limite
3.8. Vita nominale

4. Carico dovuto alla neve con esempio pratico di calcolo
4.1. Azioni della neve
4.2. Valore caratteristico del carico neve al suolo
4.3. Coefficiente di esposizione
4.4. Coefficiente termico
4.5. Carico neve sulle coperture
4.6. Coefficiente di forma per le coperture
4.6.1. Coperture adiacenti o vicine a costruzioni più alte
4.6.2. Copertura ad una falda
4.6.3. Copertura a due falde
4.6. Esempio pratico di calcolo del carico neve

5. Carico dovuto al vento secondo le NTC 2008 con esempio pratico di calcolo
5.1. Azioni del vento
5.2. Velocità di riferimento
5.3. Velocità di riferimento e periodo di ritorno
5.4. Pressione del vento
5.5. Pressione cinetica di riferimento
5.6. Coefficiente di esposizione
5.7. Coefficiente di forma (o aerodinamico)
5.7.1. Edifici a pianta rettangolare con coperture piane, a falde, inclinate, curve
5.7.2. Coperture multiple
5.7.3. Vento diretto normalmente alle linee di colmo
5.7.4. Vento diretto parallelamente alle linee di colmo
5.7.5. Tettoie e pensiline isolate
5.8. Coefficiente dinamico
5.9. Azione tangenziale del vento
5.10. Particolari precauzioni progettuali
5.10.1. Effetti torsionali
5.10.2. Distacco di vortici
5.10.3. Fenomeni di natura aeroelastica
5.11. Esempio pratico di calcolo azione del vento

6. Carico dovuto al vento secondo le CNR 2009
6.1. Velocità di riferimento
6.1.2. Periodo di ritorno e velocità di riferimento di progetto
6.2. Periodo di ritorno di progetto
6.3. Pressione cinetica di riferimento
6.4. Coefficiente di esposizione
6.4.1. Categoria di Esposizione
6.4.2. Coefficiente di topografia
6.5. Azioni aerodinamiche
6.5.1. Pressione su ciascuna faccia di una superficie
6.5.2. Pressione complessiva su una superficie
6.5.3. Forze e momenti risultanti
6.5.4. Forze e momenti per unità di lunghezza
6.6. Coefficienti aerodinamici globali
6.6.1. Pareti laterali
6.6.2. Altezza di riferimento per la faccia sopravento
6.6.3. Altezza di riferimento per le facce sottovento e laterali
6.6.4. Coperture piane
6.6.5. Coperture a semplice falda
6.6.6. Coperture a doppia falda
6.6.7. Coperture a padiglione
6.6.8. Coperture a falde multiple
6.6.9. Pressione interna
6.6.10. Edifici con percentuale di aperture maggiore del 30%
6.6.11. Edifici con una superficie dominante
6.6.12. Edifici con distribuzione uniforme di aperture
6.6.13. Azioni tangenti

7. Costruzioni in legno
7.1. La valutazione della sicurezza
7.2. Analisi strutturale
7.3. Azioni e loro combinazioni
7.4. Classi di durata del carico
7.5. Classi di servizio
7.6. Resistenza di calcolo
7.7. Stati limite di esercizio
7.8. Stati limite ultimi
7.8.1. Verifiche di resistenza
7.8.2. Verifiche di stabilità
7.9. Collegamenti
7.10. Elementi strutturali
7.11. Sistemi strutturali
7.12. Robustezza
7.13. Durabilità
7.14. Resistenza al fuoco

8. Verifiche di resistenza con esempi di calcolo
8.1. Verifiche di resistenza
8.1.1. Trazione parallela alla fibratura
8.1.2. Trazione perpendicolare alla fibratura
8.1.3. Compressione parallela alla fibratura
8.1.4. Compressione perpendicolare alla fibratura
8.1.5. Compressione inclinata rispetto alla fibratura
8.1.6. Flessione
8.2. Esempio di calcolo di una trave soggetta a flessione retta
8.3. Esempio di calcolo della dimensione di una trave soggetta a flessione semplice
8.4. Esempio di calcolo di una trave soggetta a flessione deviata
8.5. Esempio di verifica a taglio di una trave soggetta a flessione semplice
8.6. Esempio di verifica a instabilità della trave semplicemente appoggiata
8.7. Esempio di verifica a instabilità del pilastro

9. Verifiche agli stati limite di esercizio con esempio di calcolo
9.1. Verifica agli stati limite d'esercizio
9.2. Norme specifiche per elementi inflessi
9.3. Esempio di calcolo della deformazione

10. Tetti in legno

11. Calcolo tetto piano in legno

12. Calcolo tetto a falda in legno

13. Guida all'installazione del software
13.1. Introduzione al software allegato
13.2. Requisiti minimi hardware e software
13.3. Procedura per la richiesta della password utente
13.4. Procedura per l'installazione del software
13.5. Procedura per la registrazione del software

14. Utilizzo del software
14.1. Finestra composizione tetto
14.2. Finestra dati geometrici e meccanici dei materiali
14.3. Inserimento dei carichi