La programmazione dei Lavori Pubblici. Soggetti, procedure e competenze

La programmazione dei Lavori Pubblici. Soggetti, procedure e competenze

DESCRIZIONE

L'attuale normativa sui lavori pubblici prevede che l'iter di realizzazione delle opere tragga origine dalla predisposizione ed approvazione di un programma triennale (ne sono esenti soltanto gli interventi di importo inferiore o uguale a 100.000 Euro) e di un elenco annuale di lavori. La programmazione, così come la progettazione, assurge oggi a strumento centrale e fondamentale affinchè i lavori pubblici vengano eseguiti nel rispetto di tempi e costi certi e predeterminati; in ossequio ai principi della Legge n. 109/1994, infatti, in attuazione dell'articolo 97 della Costituzione, l'attività amministrativa, in materia di opere e lavori pubblici, deve garantirne la qualità ed uniformarsi a criteri di efficienza e di efficacia, secondo procedure improntate a tempestività, trasparenza e correttezza, nel rispetto del diritto comunitario e della libera concorrenza tra gli operatori.
Le eventuali carenze tecnico-amministrative, accumulate in tale fase, si ripercuotono su tutto il procedimento con la conseguente necessità di riavviarlo dalla programmazione. Così vìola la legge, il comportamento della stazione appaltante che, pur accertando la difformità del progetto definitivo o esecutivo rispetto al DPP e/o al progetto preliminare, prosegua con le attività amministrative che portano all'affidamento dei lavori relativi all'intervento programmato.
Il testo, che trae origine dall'analisi del quadro normativo, dai riscontri giurisprudenziali e dall'esperienza professionale, si pone l'obiettivo di attenuare quelle difficoltà, riscontrate tra i soggetti interessati (sia essi RUP, dirigenti, amministratori e professionisti), a comprendere la natura dei passaggi procedimentali (al di là delle scadenze temporali) e la natura ed il contenuto dei documenti da produrre (Studio preliminare generale, Studi di Fattibilità, Documenti Preliminari all'Avvio della progettazione, Progetti Preliminari).

INDICE LIBRO

Sommario

Prefazione
Presentazione
Contenuto
Introduzione al quadro normativo
Note alla Prefazione

1. Aspetti generali
1.1 Finalità della programmazione
1.2 Effetti della Illegittimità del programma triennale
- Note al capitolo 1

2. I soggetti interessati
2.1 Il problema delle competenze
2.2 Stazione appaltante: Organi di indirizzo politico-amministrativo
2.3 Stazione appaltante: Consiglio Comunale
2.4 Stazione appaltante: Organi esecutivi
2.5 Stazione appaltante: Organi di gestione
2.6 Il Responsabile della programmazione
2.7 Il Responsabile unico del procedimento
2.8 Le funzioni di supporto al RUP
2.9 Organismi di progettazione e direzione dei lavori
- Note al capitolo 2

3. Le attività propedeutiche al procedimento
3.1 Formazione del programma
3.2 Il responsabile del programma
3.3 Gli interlocutori del responsabile del programma
3.4 I Responsabili Unici del Procedimento formulano proposte e forniscono dati ed informazioni
- Note al capitolo 3

4. Lo studio preliminare: quadro dei bisogni e delle esigenze
4.1 Dallo studio dei bisogni e delle esigenze agli studi di fattibilità
4.2 Lo studio dei fabbisogni e delle esigenze
4.3 Soggetti incaricati dello studio
4.4 I contenuti dello studio
4.5 I fabbisogni e le esigenze
4.6 I termini per l'avvio dello studio preliminare
- Note al capitolo 4

5. Lo studio preliminare: previsione delle disponibilità economiche ed adeguamento dei flussi di spesa
5.1 Attuazione del programma e mezzi finanziari
5.2 Finanza e modello di sviluppo del territorio
5.3 Indicazione dei mezzi finanziari - Scheda 1
- Note al capitolo 5

6. Dallo studio preliminare alla proposta di programma triennale
6.1 Individuazione del RUP per ciascuna opera
6.2 Lo schema del programma come atto di impulso
6.3 Mancata redazione degli studi di fattibilità e responsabilità
6.4 Gli studi di prefattibilità
6.5 Studi di fattibilità ed inserimento degli interventi nel programma
6.6 RUP e studi di fattibilità
6.7 Termini per l'avvio degli studi di fattibilità
6.8 Un'utile guida alla redazione degli SDF
- Note al capitolo 6

7. Elaborazione della propostadi programma triennale
7.1 Soggetto competente e termini
7.2 Coerenza con i documenti di programmazione dell'Ente
7.3 Conformità agli strumenti urbanistici
7.4 Le procedure per le varianti urbanistiche per la realizzazione di lavori pubblici
7.5 Scelta degli interventi da includere nel programma
7.6 L'azione coordinata dei servizi dell'Ente
7.7 Criteri di valutazione delle priorità
7.8 Articolazione della copertura finanziaria - Scheda 2
7.9 Il procedimento nel caso di aggiornamento del programma
- Note al capitolo 7

8. Elaborazione dell'elenco annuale
8.1 Contenuti e requisiti
8.2 Suddivizione in lotti degli interventi - presupposti
8.3 Distinta dei lavori da realizzarsi nell'anno - Scheda 3
8.4 Elenco annuale e finanziamenti pubblici
- Note al capitolo 8

9. Pubblicità del programma triennale
9.1 Modalità ed obblighi
9.2 Pubblicazione dello schema di programma
9.3 Obblighi di pubblicità degli adeguamenti
9.4 L'avviso di pubblicazione dello schema di programma
9.5 Le osservazioni al programma
9.6 Informazioni Osservatorio dei lavori pubblici
9.7 Pubblicazione sui siti internet
9.8 Procedimento per la Pubblicazione sui siti internet
9.9 Comunicazioni di preinformazione
9.10 Avviso indicativo per il project financing
9.11 Invio informazioni all'Osservatorio
- Note al capitolo 9

10. Il finanziamento dell'attività di programmazione
10.1 Strumenti finanziari
10.2 Fondo Rotativo per la Progettualità
10.3 Spese non finanziabili
10.4 Limiti d'importo per l'accesso al Fondo
10.5 Importo dell'anticipazione
10.6 Rimborso dell'anticipazione
10.7 Modalità di presentazione dell'istanza
10.8 Concessione ed erogazione dell'anticipazione
- Note al capitolo 10

11. Schemi operativi
11.1 Iter tecnico amministrativo per la formazione ed approvazione del Programma Triennale
11.2 Studio preliminare e attività conoscitive
11.3 Studi di fattibilità

12. Appendice normativa
Legge 11 febbraio 1994, n. 109 e s.m.i. (stralcio)
Decreto del Presidente della Repubblica
21 dicembre 1999, n. 554 (stralcio)
Decreto del Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti 9 giugno 2005, n. 1021/IV